Estetica omosessuale e fotografia:
di Maya De Leo
Il saggio prende in esame la produzione fotografica di Fred Holland Day (1864-1933) in una prospettiva di storia culturale attenta alla dimensione di genere. In particolare, l’analisi si concentra sugli elementi della sua opera riconducibili al codice estetico omosessuale tardottocentesco: la ricercatezza stilistica e “scenografica” volta alla realizzazione di una personale estetica camp, la centralità della bellezza e del nudo maschile, i temi ricorrenti del passaggio dall’adolescenza alla virilità, del martirio, della celebrazione della Grecia classica. Gli scatti vengono dunque interrogati non solo alla luce delle vicende biografiche dell’artista, ma anche del contesto culturale del tardo Ottocento: se è indubbio che in questi anni si assiste a un decisivo giro di vite sulle possibilità di enunciazione dell’“amore che non osa dire il suo nome”, d’altra parte questo sembra trovare, proprio nella dimensione visuale, nuovi strumenti di affermazione, individuale e collettiva, di sé.